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#1 – il filo interdentale

Consiglio di PREVENZIONE numero 1

  1. Il filo interdentale deve essere usato tre volte al giorno, dopo ogni pasto.

In caso di ponti o apparecchi ortodontici, usa lo scovolino.

L’adeguata pulizia delle zona interprossimali, cioè comprese fra un dente e l’altro, è requisito indispensabile per il mantenimento di una corretta igiene orale. In caso di spazi molto stretti lo strumento migliore risulta essere il filo interdentale: per utilizzarlo ne stacchiamo una porzione abbastanza lunga, circa 40 cm. Arrotoliamo poi le estremità intorno alla punta dei medi e poi, con gli indici, lo accompagniamo delicatamente fra un dente e l’altro. Per superare l’ostacolo del “punto di contatto” fra dente e dente non esercitiamo una eccessiva pressione, che potrebbe poi danneggiare la gengiva, ma facciamo un delicato movimento di avanti-indietro. Appoggiato il filo sulla gengiva, abbracciamo entrambi i denti, uno alla volta, appena sotto la gengiva, in modo che il filo si disponga a formare una C. Successivamente estraiamo il filo facendogli fare il percorso inverso, cioè superando il “punto di contatto” nella direzione opposta.

Se l’ampiezza degli spazi fra i denti o la manualità rendono difficile l’uso dello spazzolino, possiamo ricorrere agli scovolini. Questi vengono infilati fra un dente e l’altro all’altezza della gengiva, dall’esterno verso l’interno, dalle labbra verso la lingua/palato. Prestiamo sempre attenzione a non utilizzare una misura troppo sottile, perché renderebbe inefficiente la pulizia, né una misura troppo grande che rischia di danneggiare le gengive.