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Russamento, apnee notturne, digrignamento: come combattere la scarsa qualità del sonno

In Italia soffre di russamento quasi un uomo adulto su due e circa una donna adulta su quattro. Il russamento di per sé non è una patologia, ma può essere particolarmente fastidioso per il partner di letto. Il tipico rumore è provocato dal flusso turbolento dell’aria che passa attraverso le vie aeree. Le vie aeree, di notte, possono vedere ridotto il loro volume a causa della diminuzione del tono muscolare che tipicamente avviene durante il sonno. Il russamento può essere anche la spia invece di una patologia, la Sindrome delle Apnee Notturne. Nel Paziente affetto da Sindrome delle Apnee Notturne (OSAS), si presenta una vera e propria interruzione del respiro durante il sonno. Questa può protrarsi per diversi secondo o addirittura più di un minuto, senza che la persona interessata o chi dorme con lei se ne accorgano.

Il russamento è abbastanza facile da individuare: se ne accorge chi dorme con noi quotidianamente o saltuariamente, o in alternativa esistono anche alcune utili applicazioni per il cellulare proprio dedicate al monitoraggio del russamento.

Come scopro invece se soffro di apnea? Innanzitutto esistono alcuni parametri che devono essere indagati (indice di massa corporea, livello di sonnolenza diurna, circonferenza del collo eccetera) e alcuni test di screening che possono essere compilati: ma l’esame diagnostico per eccellenza per rilevare la presenza di apnee notturne è un esame non invasivo, che può essere eseguito anche a casa, che si chiama polisonnografia o monitoraggio cardiorespiratorio notturno.

E se soffro di apnee notturne? Cosa posso fare?

Il Paziente che soffre di apnee notturne ha di fronte a sé diverse opzioni terapeutiche, da valutare caso per caso con un approccio multidisciplinare tra diversi specialisti. In alcuni casi è indicata la C-PAP, in altri l’ortodonzia, in altri casi ancora la perdita di peso, in altri può venire in aiuto la chirurgia di diversa natura, in altre situazioni ancora si può beneficiare dell’utilizzo di un MAD, cioè di un Mandibular Advancement Device, un dispositivo di avanzamento mandibolare che è una sorta di doppio bite che promuove il posizionamento in avanti della mandibola (solo mentre si indossa il dispositivo, di notte). Questo fa sì che le vie aeree rimangano più aperte, permettendo il corretto passaggio dell’aria e quindi la corretta respirazione.

Molte volte è indicato anche l’utilizzo in combinazione di diverse possibilità terapeutiche.

E se scopro che non soffro di apnee, ma c’è comunque un russamento importante e fastidioso?

Anche in questo caso l’Odontoiatra esperto in Disturbi Respiratori del Sonno può consigliare, se indicato, l’utilizzo di un MAD.

Se russi, se hai una qualità del sonno scarsa e/o sonnolenza diurna o se sai di soffrire di Apnee Notturne, puoi fissare una visita con la Dott.ssa Paola Tessera, che valuterà se sono necessari esami ulteriori di approfondimento, se è necessaria la collaborazione con altri Specialisti, se un Dispositivo di Avanzamento Mandibolare può essere utile per la gestione del problema.

Digrignamento notturno: un campanello d’allarme per adulti e bambini

La riduzione del flusso d’aria attraverso le vie respiratorie durante il sonno può comportare il cosiddetto arousal, cioè una sorta di “microrisveglio” non percepito, un alleggerimento dello stato di sonno con conseguente aumento del tono muscolare. L’aumento del tono muscolare permette sì di migliorare l’apertura delle vie aeree e quindi il passaggio dell’aria, ma attiva anche i muscoli coinvolti nel digrignamento. Avvertire rumore di sfregamento notturno dei denti o vedere iniziali abrasioni della dentatura, possono suggerire la necessità di una visita di controllo.

Tel; 0371 55303

info@studiodentisticotessera.it

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