Vai al contenuto
apparecchio denti invisibile
Home » News » Apparecchio per i denti – cosa, quando e perché

Apparecchio per i denti – cosa, quando e perché

Sotto la dicitura “apparecchio per i denti” rientrano tante diverse tipologie di dispositivi, con obiettivi differenti. Quando si parla di apparecchio per i denti, si fa riferimento ad una disciplina specialistica, che si chiama Ortognatodonzia. L’Ortognatodonzia si occupa di bambini, adolescenti e adulti.

Durante la fase di crescita, quindi durante l’infanzia e l’adolescenza, si utilizza un apparecchio anche in presenza di denti da latte. Si parla di ortodonzia intercettiva. In questa fase l’apparecchio permette di:

– guidare la crescita ossea della bocca

– creare spazio per i denti permanenti, se ce n’è poco

– promuovere o rallentare la crescita della mandibola o dell’osso mascellare superiore se la crescita è alterata.

Gli apparecchi, in questa fase di terapia, possono essere sia mobili che fissi, a seconda del tipo di problema. Entrambi i tipi sono generalmente molto ben tollerati dal piccolo paziente. Come tutti gli apparecchi, sono necessari controlli periodici, ogni 1-3 mesi a seconda della fase di terapia.

Durante la tarda adolescenza e l’età adulta invece, o comunque a crescita finita, si utilizza l’apparecchio per i denti al fine di ottenere un buon allineamento e un miglioramento dell’occlusione, cioè della chiusura dei denti stessi, dell'”ingranaggio”. Per farlo ci sono apparecchi fissi, come le classiche stelline in metallo o anche in ceramica bianca, che rendono l’apparecchio molto meno visibile, oppure apparecchi mobili. I più utilizzati sono gli allineatori, che utilizzano mascherine  (“formine”) trasparenti con la forma dei denti e che spostano i denti poco alla volta fino alla posizione desiderata.

– Trovi maggiori informazioni sulla terapia con allineatori qui –https://www.studiodentisticotessera.it/2019/12/13/invisalign-come-funziona-davvero/

In tutti i casi i controlli periodici necessari sono previsti ogni 1-2 mesi.

Al termine della terapia ortodontica c’è la fase di contenzione, cioè la fase di mantenimento della posizione raggiunta. La stabilità del trattamento infatti si ottiene grazie all’utilizzo di fili metallici incollati sulla superficie interna dei denti, quindi non visibili, e/o di mascherine trasparenti di mantenimento, da indossare la notte.

Una bocca in cui i denti sono ben allineati e in cui c’è una buona occlusione, è generalmente una bocca più sana. Questo perché le normali manovre di igiene orale domiciliare (spazzolino, dentifricio, filo e/o scovolino) risultano più facili ed efficaci.

Le informazioni qui riportate sono generiche e non esaustive, per chiarimenti e approfondimenti fare riferimento allo Studio Dentistico Dott.Tessera – Lodi.