I denti da latte sono fondamentali per guidare l’eruzione del dente permanente e conservare lo spazio. Trattiamoli bene – CONSIGLIO DI PREVENZIONE numero 8
I denti da latte devono il loro nome al colore lattescente, più bianco rispetto ai denti permanenti, a causa della loro minore mineralizzazione e del diverso spessore dello strato di smalto. L’eruzione dei denti da latte, chiamati anche denti decidui, inizia intorno ai 6 mesi di vita. Si ottiene una dentatura completa a circa due anni. Piccole variazioni di queste tempistiche non ci devono preoccupare: un’eruzione precoce dei denti da latte corrisponderà ad una eruzione precoce dei denti permanenti. Al contrario, un’eruzione più tardiva della prima dentatura corrisponderà ad una fase di cambiamento dei denti decidui a favore dei denti permanenti (fase di permuta) anch’essa più tardiva. La dentatura decidua completa comprende venti denti da latte, dieci per arcata.
Proprio a causa della diversa composizione strutturale, i denti da latte sono più suscettibili allo sviluppo di carie rispetto ai denti permanenti. Nonostante essi permangano in bocca “solo” per qualche anno, essi svolgono un ruolo imprescindibile nell’accompagnare il bimbo nello sviluppo delle funzioni fondamentali: masticazione, fonazione, deglutizione,… Inoltre fungono da “serbatoio di spazio” per favorire l’eruzione dei denti permanenti nella posizione corretta. Non dimentichiamo poi che le carie del dente da latte possono essere dolorose quanto e più di quelle dell’adulto, ragion per cui bisogna cercare di prevenirle e curarle prima che diventino profonde. Per favorire il mantenimento della loro salute e integrità prestiamo attenzione all’igiene orale da subito, con spazzolino e dentifricio, seguiamo una dieta sana , utilizziamo il fluoro nelle giuste modalità e quantità e cerchiamo di avere sempre una visita di controllo prenotata con l’ortodontista per seguire la crescita.
Cosa vuol dire che dobbiamo prestare attenzione all’igiene orale fin da subito? Anche nel neonato che ancora non ha denti? Assolutamente sì!
Scopriamo di più sulla salute della bocca del neonato qui